domenica 25 marzo 2012

Una nuova avventura

Questa mattina nonostante il cambio orario ci siamo trovati al solito posto e solito orario.
Siamo in 9, Io, Ginevra, Ubaldo, Emma,Stefano, Mario,Marco, Giuliano e naturalmente Piero a Casola abbiamo raccolto il decimo, Pielle che ci aspetta al solito posto.
Siamo partiti per l'Appennino e giunti a Palazzuolo abbiamo optato per la zona della Faggiola.
Giunti a Bibbiana abbiamo parcheggiato e ci  è subito venuta incontro LUNA, la cagnetta che un mesetto fa ci aveva accompagnato per tutta la durata della nostra ciaspolata.
Piero ci ha consigliato un sentiero alternativo che lui faceva 20 anni fa quando andava a funghi, dicendo che avremmo fatto una cinghialata fuori sentiero di una decina di minuti, siamo quindi scesci in fondo alla valle e di qui abbiamo iniziato a risalire un castagneto dopodichè è finito il sentiero e siamo saliti fino al primo crinale e di qui strisciando più volte sotto un filo spinato e riempirci le mani di spini di ricci, abbiamo cercato di raggiungere la vetta lungo il crinale, in mezzo ai rovi e ai rami.
Altro che 10 minuti, o era veloce Piero quando andava a funghi o siamo molto lenti noi, siamo saliti di quasi 400 metri di dislivello e abbiamo impiegato quasi un'ora a raggiungere la cima dove abbiamo trovato la strada forestale che dalla Faggiola porta alla Sambuca.
Preso la direzione della Faggiola ci siamo fermati solo quando abbiamo raggiunto il cippo in memoria dei partigiani della 36° brigata morti su questi monti per la nostra libertà.
ci siamo fermati per una merenda in mezzo a prati pieni di crocchi, bucaneve e altre fioriture.
Siamo ripartiti in direzione dei Prati Piani della Faggiola dopodichè siamo scesi verso Bibbiana.
Abbiamo impiegato circa 4 ore abbiamo percorso 11 km e 900 metri con un dislivello totale di circa 850 metri.
Naturale che per tutto il tragitto LUNA ci ha seguito facendo circa il doppio del cammino che abbiamo fatto noi.
E ora a casa a  mangiare che ne abbiamo veramente bisogno.

alla partenza
comincia la salita


alla partenza con Luna
la salita comincia  afarsi sempre più dura


                                                 alcuni momenti di piena fase di cinghialismo
 


 



davanti al cippo dedicato ai partigiani
il cippo con i suoi ricordi



 


 



 


formazione marnoso arenacea




particolare della formazione marnoso arenacea
esempi di architettura rurale abbandonata



                                                               LE FIORITURE DI OGGI


 


 


 



 







mercoledì 21 marzo 2012

Domenica 18 marzo di nuovo sulla Vena del Gesso

Domenica siamo tornati a fare una camminata sulla Vena del Gesso Romagnola.
siamo partiti dal parcheggio  di Cà Castellina e ci siamo spinti a fare la nostra piccola ferrata, " le Scalette" , e di qui risalendo il bosco siamo sbucati sulla cresta, dove siamo arrivati all'"onda" e di qui in cima per spingerci poi fino al cocuzzolo di Monte Mauro.
Siamo poi scesi alla chiesa e dopo aver fatto merenda, ci siamo diretti al crinale che dal rifugio Cavara arriva fino alla sella della Faggia attraverso il sentiero 511 alto, poi abbiamo preso il 513 e siamo rientrati a Cà Castellina.
Abbiamo incontrato diversi caprioli , un cinghiale e una lepre.
E' primavera e anche qui le fioriture cominciano a farsi vedere.
 Abbiamo impiegato meno di tre ore e ci siamo rimasti il tempo per scendere a Riolo per farci un aperitivo.


caprioli
il nostro gruppo
fioriture in primo piano











cavalli al pascolo







la "ferrata" delle scalette



grande impegno nella discesa








passaggio sull'"onda"




la chiesa di Monte Mauro vista dal cocuzzolo

riposo davanti alla chiesa di Monte Mauro
in mezzo al bosco

chissà cos'é


siamo sul crinale
punto panoramico sul crinale