mercoledì 27 ottobre 2010

Escurs. a Camaldoli

A settembre in una bella giornata siamo partiti sotto la guida del numero UNO (Piero Pasini) coadiuvato dal numero UNO TRIS ( Quarneti Domenico) per il Passo della Calla per giungere poi all'eremo di Camaldoli.
partenza al mattino con pochi gradi oltre lo zero.
Eravamo in 16, un bel gruppo davvero.
La camminata non è stata difficile anche se lunga abbiamo impiegato circa tre ore di cammino all'andata e altrettante al ritorno.
Tutta la camminata si è svolta in un bel sentiero in mezzo alle foreste casentinesi, alberi enormi e fitti, molto bella per davvero.


Ci siamo fermati un'oretta per visitare il santuario e parlare con alcuni monaci che fanno dei periodi di ritiro.
Alla fine la vera fatica è stato il viaggio in macchina che è stato fra andata e ritorno 4 ore.
D'altronde se vuoi fare nuovi percorsi anche belli devi soffrire un pò e spostarti dai soliti posti.

                                           alla partenza


  alcuni aspetti del bosco alberi secolari e un formicaio alto almeno 2 metri molto distante da noi
                                         il numero UNO e il numero UNO TRIS
                                                      uno dei pochi tratti scoperti









                                          l'arrivo a Camaldoli e il pranzo



                                          alcuni aspetti dell'eremo e il gruppo
un particolare

                                       foto panoramica dal punto più alto Poggio Scali mt 1520
                                                    la diga di Ridracoli vista dall'alto

                                          Luca ha conquistato la cima di Poggio Scali mt 1520


tutto il gruppo a Poggio Scali

Il quesito dell'estate!


Questo è stato il quesito che ci ha accompagnato in molte delle discussioni tenute nelle uscite serali estive.
chissà se nel frattempo si è trovata una soluzione al problema?


 New Economy...
E' agosto a Riolo Terme. Sta piovendo e la città è
totalmente deserta.


Sono tempi duri e tutti hanno debiti e vivono a credito.


Improvvisamente arriva in città un ricco turista.


Entra nell'unico albergo, lascia una banconota da 100 euro sul bancone
della reception e va a vedere le stanze di sopra per sceglierne una.


Il proprietario dell'albergo prende i 100 euro e corre a pagare il
suo debito
col macellaio.


Il macellaio prende i 100 euro e corre a pagare il suo debito con
l'allevatore di maiali.


L'allevatore di maiali prende i 100 euro e corre a pagare il suo debito
col suo fornitore di mangime e carburante.


Il fornitore di mangime e carburante prende i 100 euro e corre a pagare
il suo debito con la prostituta della città, che in questi tempi
difficili gli fornisce i suoi servizi a credito.


La prostituta prende i 100 euro e corre all'albergo a pagare il
proprietario per le camere che le fornisce a credito quando porta i suoi
clienti.


Il proprietario dell'albergo prende i 100 euro e li posa sul bancone
della reception in modo che il turista non sospetti nulla.


In quel momento, dopo avere ispezionato le stanze, viene giù il
turista, riprende i suoi 100 euro e, dopo avere detto che non gli
piacciono le stanze, lascia la città.


Nessuno ha guadagnato nulla.


Comunque, l'intera città non ha più debiti e guarda al futuro con
ottimismo.


E questo, è il modo in cui il mondo fa affari oggigiorno!

lunedì 25 ottobre 2010

Un anno fa'

Vi ricordate un anno fà.
Era un pò che si usciva a camminare insieme e dal mese di luglio avevamo adottato il nome Trekking Nasturzio.
Ci era piaciuto quel nome, ci sembrava simpatico, molti lo chiamavano "masturzio" altri lo storpiavano, in altre maniere perchè non era un nome di uso comune.
Come mai  poi quel nome, ah già Marinella aveva colpito, si Marinella è la botanica del gruppo, conosce tutte le piante e erbe presenti sulla faccia della terra e anche ....oltre.
Nelle uscite serali di quei giorni estivi, ci parlava di questa pianta, che a noi affascinava più per il nome che per le caratteristiche, e lei senza perdersi d'animo  continuò a martellarci all'inverosimile finche non  scoprimmo la moltitudine di effetti benefici, a pensarci bene 2 sono quelli che ricordiamo tutti, è un antipirotico, ma sopratutto è afrodisiaco.
Ebbene in quei giorni dovevamo partecipare alla prima podistica della pensione Alma e volevamo presentarci insieme e col nome di una società, e così decidemmo per questo nome, il pomeriggio prima della podistica decidemmo anche di farci le maglie con le quali partecipare, una bellissima maglia giallo evidenziatore con scritta "trekking nasturzio" in verde fosforescente.
Così è cominciata ufficialmente la nostra avventura.
Qualche mese dopo nell'inverno di un anno fa decidemmo di dare vita ad un appuntamento per provare le caratteristiche di questa pianta, con una cena dove le cuoche del gruppo si espressero al meglio.

menù
antipasto 
dalle mani esperte di Marinella, raccolta e miscelata a modo, per noi,
insalatina mista con nasturzio e grana,
torta salata con ricotta e nasturzio preparata dalle abili mani di Nicoletta,
triangolini  di pane tenero con ricotta di mucca e nasturzio spalmata dalle abili mani di Giuliana.
primi
zuppa di nastuzio elaborata dalla fine mente di Maria Rosa,
risotto gamberi e nasturzio preparato da un mix di cuoche,
tagliolini alla Tiziana, con nasturzio e pomodorini.
secondi 
polpo con patate e spolverata di nasturzio,
dolce
sorbetto al limone con fogliolina fresca di nasturzio.
e per finire liquore al nasturzio.






Per la realizzazione di questo concerto di sapori, di questa melodia del gusto, il merito va alle cuoche del nasturzio che hanno cucinato per ben 34 persone.  



                          ALCUNI MOMENTI IN CUCINA









                                          ALCUNI MOMENTI  DELLA CENA



ABBIAMO FESTEGGIATO  DOMENICO E  BERNARDINA PER IL LORO ANNIVERSARIO